MILES DAVIS - KIND OF BLUE (UHQR)

Price: € 225.00
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Availability:
Product Type: 2 LP 200 Gr 45 giri 12"

Request information

Description:

SIDE A:
1.So What

SIDE B:
1.Freddie Freeloader
2.Blue In Green

SIDE C:
1.All Blues

SIDE D:
1.Flamenco Sketches

La Analogue Production pubblica il leggendario Kind of Blue di Miles Davis in UHQR, il massimo del massimo del vinile audiophile
Edizione prodotta a mano a tiratura limitata su Ultra High Quality Record, dall’insuperabile qualità sonora
LP prodotto su vinile UHQR da 200 grammi a 45 giri
Album più venduto della storia del jazz, accuratamente rimasterizzato da Bernie Grundman a partire dai nastri originali a tre piste
Stampa su Clarity Vinyl effettuata su un torchio manuale Finebilt presso la Quality Record Pressings
Stampaggio allo stato dell’arte e presentazione e packaging di inarrivabile eleganza
Un dream team con Davis, Adderley, Coltrane, Evans, Kelly, Chambers e Cobb destinati a fare la storia del jazz.

Le vere leggende non tramontano mai. Se è mai esistito un album che meritava di essere riproposto su un vinile ad alta fedeltà stampato su misura, del livello che avete ora nelle vostre mani, questo è senza dubbio Kind of Blue di Miles Davis. L’album jazz più venduto di tutti i tempi è stato lodato da schiere di critici, addetti ai lavori e semplici appassionati, è entrato regolarmente nelle classifiche dei “Best Of” e nelle Hall of Fame, ed è universalmente ritenuto una registrazione di riferimento – un capolavoro con cinque brani intrisi di una sottile vena malinconica e di un’intensa melodiosità. A distanza di oltre 60 anni dalla sua prima uscita, Kind of Blue continua a essere uno degli album più ascoltati e studiati della storia del jazz, una imprescindibile pietra miliare per molti giovani musicisti e uno dei capolavori più trascendenti mai fissati su disco. Nei cinque brani in programma Davis suonò la sua magica tromba in maniera semplicemente sublime, potendo contare su un sestetto di altissimo livello che comprendeva il pianista Bill Evans, il batterista Jimmy Cobb, il contrabbassista Paul Chambers e i sassofonisti John Coltrane e Julian “Cannonball” Adderley, con la partecipazione del pianista Wynton Kelly in “Freddy the Freeloader”.

Oggi la Analogue Productions, l’etichetta che si occupa di ristampe audiophile di proprietà del colosso Acoustic Sounds, in collaborazione con la Quality Record Pressings conferisce a Kind of Blue tutto l’onore che merita, ossia una accuratissima riedizione su UHQR (Ultra High Quality Record) stampato su Clarity Vinyl per mezzo di un torchio manuale Finebilt, prestando la massima attenzione possibile anche ai più piccoli dettagli per ogni singolo disco prodotto. Questo doppio LP da 200 grammi a 45 giri presenta lo stesso profilo piatto che contribuì a sancire il successo planetario dell’UHQR originario. Dal solco d’entrata al solco d’uscita, la puntina del giradischi percorre i microsolchi in maniera perfettamente perpendicolare dal bordo del disco al centro. Il Clarity Vinyl permette di realizzare uno stampaggio perfetto e di avere una visuale a dir poco sensazionale. Dopo essere stato stampato, ogni UHQR viene accuratamente controllato a mano e solo quelli che non presentano il benché minimo difetto vengono immessi sul mercato. Ogni UHQR viene inserito in un lussuoso box, che comprende anche un libretto in cui viene dettagliatamente spiegato l’intero processo di realizzazione di questo supporto, nonché un certificato di controllo firmato a mano. Queste caratteristiche contribuiscono a rendere questo vinile un titolo assolutamente imperdibile per ogni collezionista degno di questo nome.

Kind of Blue non è solo il disco in assoluto più famoso di Miles Davis, ma anche una evidente testimonianza del suo approccio sperimentale, che contribuì a semplificare drasticamente il linguaggio del modern jazz, tornando alla melodia a scapito delle complesse architetture accordali che si erano affermate nel corso di quegli anni. Su questo tema, Davis espresse tutta la sua riprovazione in un’intervista rilasciata nel 1958 all’autorevole The Jazz Review, nella quale affermò: «Negli ultimi anni la musica è diventata troppo elaborata […] Ci sono pochi accordi, ma infinite possibilità di combinarli». Sotto questo aspetto, Kind of Blue è invece tutto melodia e atmosfera. Nessuno dei musicisti che presero parte alla realizzazione di questo album aveva mai suonato nemmeno uno dei brani in programma prima di entrare in sala di registrazione per le due sessioni che si tennero all’inizio della primavera del 1959. In effetti, Miles aveva portato a termine gli arrangiamenti della maggior parte di questi brani solo poche ore prima dell’inizio dell’incisione. Inoltre, Miles rimase fedele alla sua consolidata abitudine di non effettuare alcuna prova prima di ogni sessione di registrazione e di incidere ogni brano in un solo take, senza alcun taglio di montaggio. Miles rimase sempre orgoglioso di questo disco, eseguendone in concerto per anni almeno due brani – “So What” e “All Blues” – prima che il suo percorso artistico lo conducesse in un’altra direzione.

Va anche detto che Kind of Blues poté contare su una serie di congiunture estremamente favorevoli, in quanto venne registrato nel 1959, epoca che coincide con l’età d’oro dell’alta fedeltà e con il rapido avvento di fondamentali innovazioni nella tecnica di registrazione (tra cui l’introduzione del nastro magnetico e dei microfoni a condensatore di alta qualità) e di vistosi miglioramenti negli impianti di riproduzione sonora a disposizione degli appassionati (legati soprattutto alla diffusione degli LP, di giradischi di alto livello e di altri componenti stereofonici). Per Kind of Blue Miles poté anche contare sui grandi benefici derivanti dal fatto di avere firmato un contratto con la più grande casa discografica di quegli anni, la Columbia Records, che faceva parte della potente holding mediatica della CBS. In quel periodo la Columbia Records aveva sia i mezzi sia la lungimiranza di investire nella tecnologia di registrazione più avanzata, che le permisero di farsi costruire studi di registrazione estremamente professionali.

Grazie a questa edizione UHQR si è posto rimedio a un piccolo problema audio che tocca da sempre Kind of Blue. Infatti, il primo delle sessioni di registrazione il motore del registratore a tre piste presente nello studio funzionò a una velocità leggermente ridotta rispetto al normale. Questo problema di velocità interessò i primi tre brani dell’album, “So What”, “Freddie Freeloader” e “Blue in Green”, rendendoli più acuti di circa un quarto di tono, una differenza percepibile solo dalle persone dall’udito più sviluppato. Alla fine, questo problema venne risolto con la riedizione data alle stampe dalla Classic Records nel 1995. Questo UHQR è stato stampato dallo stesso master che il mitico Bernie Grundman realizzò per la Classic Records nel 1995 a partire dai nastri analogici originali a tre piste. Sono passati oltre 60 anni dalla prima uscita di Kind of Blue, ma questa ristampa dimostra di potere annullare il trascorrere del tempo nel modo migliore possibile, basandosi su un master di Kind of Blue del tutto esente dai problemi di velocità e con un nettissimo miglioramento in termini di resa dei dettagli strumentali, palcoscenico sonoro e minimizzazione dei rumori di fondo.

Per rendere questa serie su UHQR la collana di riedizioni in vinile dalla qualità sonora migliore del mondo, la Analogue Productions ha anche utilizzato il Clarity Vinyl, un supporto del tutto privo dei pigmenti di carbonio nero, che potrebbero generare sgradevoli rumori dalla superficie del disco. Nel complesso, questa riedizione di Kind of Blue è in grado di garantire i più elevati standard audiophile e di offrire una fedeltà sonora in grado di soddisfare anche gli audiofili dai gusti più esigenti.


Code: 0753088045073

Distribution: IMPORT USA

Notes: Disco, Media: Nuovo, Mint -.Copertina, Sleeve: Nuova,

Status: In Arrivo

Gender: Jazz

Production year: 1959

Weight: 800 gr..

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